Studiare inglese da una vita e non parlarlo

In I miei Editoriali, Timbro e firma by Hagar Lane

DOMANDA: Studio l’inglese da una vita ma ancora non lo so parlare. Una lingua si impara soltanto praticandola sul posto?

Il motivo per il quale studi da una vita inglese e non lo sai parlare sono a me chiarissimi, perché ci sono passata anch’io e, come te e moltissimi altri, ero arrivata alla medesima conclusione: si deve andare in Inghilterra o non si può imparare l’inglese stando in Italia.

Ti elenco tali motivi e poi ti dico come, per me, puoi risolvere la cosa in tempi rapidi e a costo zero o pressoché zero:

  1. Metodo di insegnamento dell’inglese. Il metodo di insegnamento usato dalla maggior parte dei professori nelle scuole – di qualsiasi livello, pubbliche e private – è errato, così inefficace (leggi: dannoso) da far perdere la voglia di studiare la lingua inglese pure a un santo. Questa è una delle cause principali del perché non hai ancora imparato l’inglese, ma non la sola.
  2. Libro di testo. L’insegnamento dell’inglese nella stragrande maggioranza delle scuole è basato sull’utilizzo di un libro di testo con annesso CD o DVD. Ebbene, il libro di testo ha un “piccolissimo” problema, qualunque esso sia: non segue il processo naturale di apprendimento delle lingue usato dal nostro cervello, ma struttura la lingua per temi rigidi, tanto che già nel pomeriggio si è dimenticato quanto studiato la mattina.
  3. CD/DVD allegati ai libri di lingua. Questi generano, per me, un problema ancora più grosso del libro di testo, e danno la botta finale allo studente, al punto da far pensare a molti di “non essere portati per le lingue”. Le registrazioni audio presenti nel CD sono così innaturali che la persona che studia inglese “NON si fa l’orecchio”, cioè può ascoltare e capire benissimo centinaia o migliaia di quei CDs, per poi scoprire che continua a non capire un tubo quando ascolta un dialogo in inglese in internet o vede un film in lingua originale. Tali CD/DVD sono quindi, a mio avviso, dannosissimi ai fini dell’apprendimento di una lingua straniera. È facilissimo capire la sensatezza di ciò che ho scritto fin qui, ma si alternano in Italia ministri dell’istruzione di ogni tipo, tutti disperatamente impegnati a cambiare ogni volta l’esame di maturità, ma la verità resta che alle scuole medie inferiori si studiano due lingue mentre alle superiori se ne studia solo una, anziché due o tre. E la verità resta che il metodo di insegnamento della lingua inglese è quello che ho descritto fin qui nella maggior parte dei casi, quindi in Italia non si impara l’inglese a scuola, tutt’altro. Impara l’inglese chi si svincola dalle regole e studia per i fatti suoi la lingua, non per prendere 7 o 8 a scuola ma per imparare davvero la lingua.
  4. Scuole private di lingua. Molti pensano di andare in una scuola privata la sera, che costa parecchio, ma dove il professore è un madrelingua, quindi sicuramente si riuscirà ad imparare una volta per tutte ‘sto benedetto inglese. Dopo un po’ si scopre che non è così, che si continua a non progredire. Come mai? Perché c’è un abisso fra i corsi di gruppo e le lezioni individuali. Nei corsi di gruppo si fanno tantissime attività di dialogo fra gli studenti, che è peggio ancora che sentire i CD di cui sopra. Ogni studente ascolterà parole storpiate di tutti i tipi e “NON si farà l’orecchio”, tutt’altro, cioè regredirà nella sua capacità di comprensione del vero inglese, quello parlato dai madrelingua e non dagli italiani che non utilizzano i fonemi veri della lingua straniera, perché sono al vostro stesso livello e corso. Ecco che anche i corsi privati di gruppo sono, per me, oltre che costosissimi anche inutili o, peggio ancora, dannosi ai fini dell’apprendimento di una lingua straniera. Quando, invece, si prendono lezioni private individuali con un docente madrelingua, lì si impara tanto e molto velocemente, perché si ascoltano sempre e solo i suoni veri della lingua e si è costantemente corretti nella pronuncia, come compagni di corso italiani non faranno mai, anzi, involontariamente ti trasmetteranno i loro errori di pronuncia, da sommare ai tuoi.
  5. SOLUZIONE (parte prima). È fondamentale fare piazza pulita nella propria mente del passato, azzerare tutto della propria conoscenza dell’inglese, metodo di studio e, fondamentale, emozioni che l’inglese ci suscita dopo tanti anni di studio infruttuoso. Alcuni ne hanno la nausea, ormai. Ecco, è fondamentale riuscire a fare tabula rasa soprattutto di tali emozioni negative che sono fortemente collegate all’inglese. Fatto ciò, si riparte da zero, MA seguendo un metodo di studio completamente diverso da quello che tu ben conosci e che hai seguito fino ad oggi, pensando che fosse il modo corretto di studiare l’inglese o qualsiasi lingua straniera.
  6. SOLUZIONE (parte seconda). Studia in internet da solo e, se sai come fare e sei davvero motivato ad imparare l’inglese, andrai veloce e imparerai benissimo. Come fare? Iscriviti a diversi canali YouTube di insegnamento della lingua, gratuiti e di tutti i tipi, non solo quelli che fanno lezioni in aula di 15 minuti circa ciascuna. Iscriviti anche a canali YouTube di argomenti e/o persone che ti piacciono, perché la lingua s’impara o vivendo nel Paese dove la si parla o “per emozioni”. Devi associare lo studio dell’inglese all’apprendimento di cose di tuo interesse che non c’entrano niente con la lingua in sé (es.: cucina, sport, politica, arte, mistero, etc.), solo così la concentrazione e la memorizzazione saranno massime, solo così lo studio della lingua non sarà astratto e pesante, e potrà proseguire negli anni o, meglio ancora, per sempre: perché associata a cose che ami e ti interessano. La lingua è un mezzo, non un fine! Così facendo unisci lezioni di lingua brevi e quotidiane di 15 minuti a una valanga di video di madrelingua, tutti diversi tra loro per Paese e accento, che parlano dei tuoi argomenti preferiti. Man mano vedrai che i canali YouTube che seguirai aumenteranno e saranno di tutti i tipi. Tutto ciò deve diventare un’abitudine, però, perché la lingua si impara ogni giorno. Meglio studiare 20 minuti al giorno OGNI giorno (compreso sabato e domenica) che studiare un’ora o due solo tre volte a settimana. Questo significa che da oggi devi puntare la sveglia mezzora o tre quarti d’ora prima del solito. Tutti i giorni dovrai fare colazione e subito dopo fare la tua piccola lezione in internet e vedere più video di diverso tipo. L’inglese deve diventare, cioè, un’abitudine giornaliera, da posizionare al primo posto della giornata in modo tale che niente e nessuno possa farti procrastinare la lezione o fartela saltare, e perché le dai così il posto d’onore di massima importanza. Inoltre sarai ancora in fase di leggera connessione con l’inconscio e quindi memorizzerai tutto al meglio e, cosa anche questa importante, non avrai nessuna distrazione mentre studi (pensieri della giornata e contatti da parte di chiunque). Non devi saltare nemmeno un giorno. Naturalmente poi potrai/dovrai vedere video d’ogni tipo anche la sera. Insomma: devi imparare ad amare quella lingua perché “mezzo che ti permette di scoprire il mondo osservandolo da un altro punto di vista: quello della lingua inglese, appunto”. Ogni lingua è un modo di vedere il mondo diverso dagli altri, e così va quindi appresa. Dopo 2 mesi vedrai dei risultati straordinari. E per dare un’accelerata allo studio della lingua senza svenarmi a pagare lezioni individuali da 40 € l’una? Ci sono mille modi ormai per parlare in internet con chiunque e gratis. E se non vuoi farlo? Semplicissimo: ripeti a voce alta ogni frase che ascolti in internet, dopo che la ascolti e poi in contemporanea con chi la dice. Vedrai come la tua fluidità aumenterà esponenzialmente già dopo il primo mese. La lingua inglese deve toglierti zero tempo al giorno eppure essere presente in tutta la tua giornata. Significa che non devi studiarla in modo scolastico per 20 o 30 minuti al giorno e fine della fiera. Devi ascoltare le canzoni in inglese in auto, devi ascoltare i podcast quando sei in metro o cammini per strada, cioè la lingua si impara senza sottrarre tempo a niente di ciò che fai normalmente. Inizia oggi, da zero, seguendo ciò che ti ho detto, senza sgarrare un solo giorno, e a Ottobre fammi sapere come va.
  7. Chi la pensa come me? Tanti, che ora si divertono ad imparare le lingue straniere da autodidatti una dopo l’altra. Si é sempre pensato che i poliglotti fossero persone speciali, mentalmente con una marcia in più. Si sta capendo solo ora che sono persone normalissime, come te e me, e che sono i metodi usati nelle scuole, pubbliche e private, ad impedire alle persone di imparare e amare le altre lingue giacché rendono complicatissimo e costosissimo qualcosa che per sua stessa natura è semplicissimo e gratuito. C’è qualcuno che addirittura ora impara una nuova lingua l’anno, compreso l’arabo e il cinese mandarino, per capirci. “L’acquisizione della lingua” è il concetto base del mio apprendimento. Non sapevo che esistesse già come concetto codificato in un testo intitolato “Natural Approach”. Il TPRS, ad esempio, cioè l’apprendimento di una lingua attraverso lo storytelling, è ciò che uso spontaneamente (vedo documentari, favole e film fantasy in lingua straniera), e ho scoperto di recente che anche questo era stato già scoperto e codificato da altri. Ho messo al centro totale dei miei obiettivi la comprensione della lingua che volevo imparare, perché mi sono detta che a me interessava prima di tutto capire la lingua e poter vedere così video e soprattutto documentari stranieri (mia grande passione). Ho scoperto che fare così è il modo migliore per apprendere le lingue e che anche questo era già stato scoperto e codificato. Insomma, ci siamo capiti: chi dovrebbe aver capito tutto di come si insegna e impara una lingua mostra di non aver capito niente, ma gli altri, quelli che alla fine le lingue le imparano davvero, hanno capito tutto, invece, e sfacciatamente dimostrano di aver ragione condividendo pubblicamente la loro esperienza e i loro risultati, che contano più di qualsiasi discorso.