Divario Nord-Sud Italia

In I miei Editoriali, Timbro e firma by Hagar Lane

DOMANDA: Sarà mai possibile colmare il divario che esiste tra il Nord e il Sud Italia?

Potremmo parlarne per giorni, è evidente. Fra tutti gli argomenti che dovrei mettere sul tavolo di discussione, ne scelgo uno soltanto, perché ritengo che, leggendo tra le righe, si possa capire molto più di quanto dirò, per semplice deduzione logica.

Parliamo delle “Nuove vie della Seta”, cioè dell’accordo firmato pochi mesi fa da Cina e Italia.

È la prima volta che la Cina propone all’Italia una partnership per la realizzazione di imponenti infrastrutture finalizzate a fare dei porti italiani il centro del commercio di tutto il Mediterraneo?

È la prima volta che la Cina ricorda all’Italia che chi possiede i porti domina il mondo? Assolutamente no. Fu fatto un tentativo anni fa, con riferimento ai porti di Taranto e Gioia Tauro.

E come finì? Finì, racconta Prodi in una conferenza con Limes, che le mafie si opposero, perché non intendevano perdere il controllo dei porti, naturalmente. Nei porti transita di tutto, infatti, comprese le armi, la droga e i vestiti di lusso realizzati negli scantinati cinesi da schiavi totali e che poi si fregiano del maestoso marchio d’alta moda italiana (Gomorra).

Cosa avrebbe dovuto fare lo Stato italiano? Per esempio, militarizzare i porti di Taranto e Gioia Tauro. Se lo avessero fatto, avrebbe preso 5 piccioni con una fava:

1 piccione: Non sarebbe fallito il progetto con la Cina, che era un’opportunità più unica che rara.

2 piccione: Non avrebbe definitivamente tagliato fuori il meridione d’Italia (i porti del Sud) a tutto vantaggio della Grecia. Questo accadde, infatti: i cinesi videro che con la mafia era impossibile fare alcunché al Sud Italia, chiusero il progetto e si comprarono il più grande porto greco. Nessuno disse che avevamo perso la lotteria, volutamente, e che una classe politica che riesce a far questo è il peggio che un Paese possa avere.

3 piccione: Avrebbero risollevato il Sud Italia come quando si compie una magia straordinaria, perché chi controlla i traffici per mare… domina il mondo davvero.

4 piccione: Avrebbero dato una mazzata alla mafia di portata storica, cioè la avrebbero davvero azzoppata come mai prima di allora. Togliere alle mafie il controllo dei porti significa bloccare tutti i traffici illeciti internazionali più grossi e importanti.

5 piccione: Tutta l’Italia si sarebbe arricchita di conseguenza.

Ma nessun governo italiano ha pensato bene di fare ciò che avrei fatto io, e cioè dire: “Non ci sono guerre e i nostri militari stanno in caserma a non fare niente. Bene. Adesso io prendo metà dell’esercito italiano e lo piazzo tutto a Taranto e Gioia Tauro, ma il progetto con la Cina per le prime, vere, nuove vie della seta non lo faccio fallire, costi quel che costi”.

Adesso si firma il secondo trattato con la Cina per le nuove vie della seta, perché del primo nessuno parla, ma è quello che ho descritto io fin qui, riguardante i porti di Taranto e Gioia Tauro. Quali porti riguarda il trattato ratificato pochi mesi fa tra Italia e Cina? Riguarda il porto di Trieste e, forse, forse, forse… anche i porti di Genova e Venezia.

Possiamo dire, quindi, che era passato il famoso treno dei desideri pochissimo tempo fa, capace di far risollevare il Sud Italia nel giro di pochissimo tempo, e disintossicare al tempo stesso l’Italia dalle mafie, ma su quel treno non siamo saliti, non siamo stati capaci di salire o non siamo voluti salire, con la conseguenza che la Grecia ha superato l’Italia in tutti i rating di affidabilità internazionale, perché ora è diventata lei il fulcro dei commerci nel mediterraneo (porto greco-cinese) e non l’Italia e, più esattamente, il Sud Italia.

Il treno è passato e non ripasserà più, ovviamente, se non fra qualche secolo, dico sul serio.

Si può colmare il divario Nord-Sud? Certo che sì! E ti ho fatto un solo esempio, di incredibile importanza, che dimostra come fosse fattibile e in tempi brevi: un gol al cucchiaio da lasciare tutti a bocca aperta, da cambiare la storia d’Italia davvero, profondamente, e farci catapultare nuovamente al primo posto in Europa come potenza, dieci gradini sopra Germania e Francia. Il punto è che non si vuol fare, perché la nostra classe politica (di destra e di sinistra) è marcia e/o incapace.

Ti è piaciuta la risposta fin qui? Se la risposta è sì, ascolta ora un secondo motivo che sta legalmente bloccando qualsiasi possibilità di rinascita del Sud Italia. Linko in fondo una conferenza fatta al VI Festival di Limes – la rivista più prestigiosa d’Italia di studi geopolitici – dove dal minuto 10 circa in poi puoi ascoltare come la Lega con la proposta della creazione dell’autonomia differenziata delle regioni, che chiaramente varerà quando salirà al governo al prossimo giro di giostra, segnerà la morte definitiva del Sud. Questo accadrà perché i meridionali non hanno capito ancora bene cosa accadrà se e quando passerà quella sottospecie di riforma sulle regioni.

Il relatore dice al riguardo: “La Lega è diventata nazionale e, paradossalmente, con la riforma sulle autonomie differenziate delle regioni andrà a realizzare il suo antico sogno in realtà, di staccarsi di fatto dal Sud e sfilacciare definitivamente l’Italia”.