Chi possiede in Italia la maggior quantità di alberghi, anche di lusso? Lo Stato Vaticano, che nemmeno paga l’IMU su quegli immobili.
Ricordo a tal riguardo che l’Europa ci obbliga da anni a farci pagare l’IMU dallo Stato Vaticano, compresi gli arretrati, ma che nessun partito italiano e organo di governo fiata: tutti sordi e tutti a gridare: “Prima gli italiani!”
Perché l’Europa ci obbliga a far ciò, ma i governi italiani preferiscono pagare multe stratosferiche ogni anno all’Europa pur di non fiatare con quel Papa Francesco che dalla finestra disse: “È giusto che lo Stato Vaticano paghi l’Imu”, per poi non rispondere alle richieste della sindaca Raggi quando gli chiese di iniziare almeno a pagare quelle dovute alla città di Roma, giacché lo Stato Città del Vaticano possiede oltre il 50% dei suoi immobili? Capite bene che Roma potrebbe avere le strade lastricate d’oro se solo riscuotesse le tasse che gli spettano dallo Stato Vaticano. E invece i “Prima gli italiani!” hanno dei gruviera per strade. Vero è che la sindaca Raggi ha smesso presto di insistere al riguardo con lo Stato Vaticano e ora la Chiesa appoggia la sindaca Raggi in tutto. Coincidenze della vita che mi lasciano sempre a bocca aperta. Che bello! Roma e il Vaticano hanno fatto la pace e sono di nuovo amici come prima…
Perché l’Europa ci impone di far pagare l’Imu allo Stato Vaticano per gli immobili usati a scopo di lucro? Perché lo Stato italiano sta facendo una concorrenza sleale nei confronti degli italiani. “Prima gli italiani!”. Ma dove prima gli italiani se non a parole e per arraffare voti? Come può competere un italiano che paga fin anche il 60% e più di tasse con un albergatore dello Stato Vaticano che non paga l’Imu e gode anzi di finanziamenti annui immensi da parte nostra? Come può competere una libreria di un italiano con le librerie del Vaticano? Ma questo vale anche per bar, ristoranti, case in affitto etc.
Torniamo agli ostelli.
Chi possiede la stragrande maggioranza di alloggi equivalenti agli ostelli in Italia? I conventi di suore e preti, non è così? E non si paga nemmeno poco per dormire in convento!
Adesso spostiamoci per un attimo nella mia amatissima Spagna, e poi in Portogallo, e vediamo cosa succede in quei due Paesi con riferimento agli ostelli. Vi prometto che quando sul finale tornerò all’Italia… rimarrete a bocca aperta e un po’ vi arrabbierete, spero.
Da Saint Jean piè de Port, in Francia, e fino a Finisterre – quella che al tempo del Medioevo era considerata “la fine del mondo” – cioè l’intera Spagna del nord, è visitabile facendo il Cammino di Santiago pagando 6 € a notte, dormendo negli ostelli per Pellegrini che riempiono l’intera Spagna del Nord. A volte gli ostelli sono “donativi”, pertanto puoi dormire anche gratis (è bello, ovviamente, lasciare i 6 € anche lì), ma tipicamente non si paga più di 6 € a notte. Per 6 € non hai solo il letto, ma anche la doccia calda, l’uso gratuito della cucina, il riscaldamento, il portiere tutta notte e la sicurezza garantita.
Cosa accade una volta arrivati a Muxia o Finisterre? Decidi di visitare anche il centro della Spagna, ad esempio. Ebbene, scopri che anche il resto della Spagna è visitabile dormendo negli ostelli a pochissimo prezzo.
Gli spagnoli hanno capito che il Cammino di Santiago – uno dei tre cammini più antichi della storia dell’umanità – era una leva incredibile per il turismo. Hanno puntato su quello, riempiendo la Spagna di ostelli a basso prezzo, e si parla di un incremento annuo di pellegrini-turisti dell’ordine di parecchie decine di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo. Questo è creare lavoro nel proprio Paese! Questo è puntare sul turismo! Questo è il modo vero e sano di aprire le frontiere e richiamare nel proprio Paese milioni di persone da tutto il mondo!
E il Portogallo come si sta muovendo al riguardo? Ebbene, da Porto e fino a un terzo del Portogallo il cammino portoghese (lo sto percorrendo al contrario, ovviamente) è coperto di ostelli dove paghi quanto in Spagna o meno (4 €). E dopo? Dopo, fino a Lisbona, laddove non sono sorti ancora gli ostelli – ma rapidamente stanno sorgendo anno dopo anno – vai il albergo e ti sveni? No! Vai a dormire gratis da los bomberos (i pompieri)! 😁 Bellissimo! Anche lì puoi lasciare un’offerta, ma l’ospitalità è garantita a tutti i pellegrini. Specifico che io distinguo il “viaggio” dalla “vacanza”, e che ormai amo solo mettermi in viaggio e non fare vacanze, quindi preferisco zaino e ostelli ad alberghi di lusso senza la minima ombra di dubbio al riguardo.
Adesso torniamo miseramente all’Italia e chiudiamo il cerchio del discorso.
Sono tre i cammini più antichi della storia dell’umanità: la Via Francigena italiana, il Cammino di Santiago spagnolo e il Cammino che porta ai luoghi sacri di Gesù (Israele-Palestina). Il terzo Cammino risente, ovviamente, della guerra fra israeliani e palestinesi, pertanto è considerato un po’ pericoloso. Il Cammino di Santiago va a gonfie vele ed è una fonte di ricchezza enorme per tutta la Spagna. E la Via Francigena italiana?
Ebbene, non esistono quasi ostelli lungo tutta la Via Francigena, che dalla Sicilia come dal Nord Italia arriva fino a Roma, e che sarebbe indubbiamente uno dei viaggi più belli che si possa fare nella vita, per la magnificenza dei paesaggi che si attraverserebbero e le opere artistiche che si avrebbe modo di vedere.
Non esistono ostelli, come non esiste il famoso “pasto completo del pellegrino” a poco prezzo. Non esiste quasi la segnaletica lungo il cammino, i servizi di sicurezza, fatti anche dalla popolazione del luogo, e non esistono i servizi di porta-zaino per i più anziani o chi si fa male, né taxi per pellegrino azzoppato o con vesciche a poco prezzo.
Esistono solo gli ostelli-alberghi di suore e preti, dove paghi tantissimo, e ristoranti dove paghi quanto gli altri. Nelle classifiche sul turismo mondiale l’Italia scende ogni anno più giù, e tutti blaterano e fingono di non vedere che abbiamo la Via Francigena, cioè a disposizione un cammino naturale che attraversa l’intera Italia e che, se solo fosse attivato, risolleverebbe l’Italia nel giro di pochi anni economicamente, socialmente, culturalmente e civilmente, dico io. Ad oggi quel cammino viene fatto, e solo per brevissime tratte di non più di qualche giorno, da pochi gruppetti organizzati, dove devi pagare la guida (che in un Cammino è assurdo che ci sia) e prenotando prima dove dormire (nei conventi, ovviamente).
Abbiamo avuto un politico, anche uno soltanto, che avesse compreso che incredibile miniera d’oro inutilizzata avevamo nella Via Francigena? Uno che intendesse lanciare la Via Francigena riempiendo il cammino di ostelli, segnaletiche e servizi per pellegrini e turisti?
Lo abbiamo avuto. Si chiama Franceschini. Sì, quello del PD. Lui capì tutto ciò durante il suo primo mandato come ministro del turismo, al tempo in cui il M5S era ancora fuori dai giochi politici. La faccio breve e racconto come finì la vicenda, che un po’ ricorda la Raggi e l’Imu da far pagare al Vaticano. Finì con un niente di fatto?, direte voi. Nooo, finì molto peggio, perché se solo avverti che il popolo si sta per risvegliare… devi subito dargli una mazzata in testa, in modo che certi argomenti non li riprenda più per altri 50 anni.
Accadde che furono emanate in Italia delle leggi dedicate agli ostelli molto più restrittive rispetto a quelle vigenti, e infinitamente più restrittive di quelle spagnole, ad esempio. Venne aumentato il numero di metri quadrati liberi necessari per letto, venne imposto un maggior numero di bagni per numero di letti… con la conseguenza che moltissimi ostelli italiani furono costretti a chiudere o ad aumentare i prezzi fino ad essere paragonabili ad un albergo a 3 stelle.
Questo accadde in Italia, ed è amarissimo a dirsi. È evidente che, così facendo, è stata garantita lunga vita agli ostelli dei soli conventi di preti e suore e agli alberghi dello Stato Vaticano.
Conclusione: la Via Francigena resta morta, ci priviamo di milioni di posti di lavoro in più che sorgerebbero e non sorgono per quanto detto fin qui, il turismo crolla e, non ultimo per importanza, schiacciamo ancora di più gli italiani, perché facendo quel Cammino italiano, come anche il Cammino di Santiago, torni ribaltato dentro. Torni con la consapevolezza piena di cosa significhi umanità e libertà, dignità e rispetto, solidarietà e amicizia, gioia e vita piena. Immagina se torni al lavoro e il tuo capo ti tratta come un verme e ti grida addosso di finire un lavoro entro notte o sei fuori a calci. Posso assicurare che non tremi più, non chini più la testa, ma lo vedi per quello che è veramente e gli rispondi a tono. Ecco spiegata la faccenda degli ostelli in Italia!
Ognuno tragga la sue conclusioni su quanto male ci stiamo facendo ad accettare… vabbè, avete capito.
AGGIORNAMENTO
E dopo molti mesi da questa risposta, il 5 Febbraio arriva l’aggiornamento, che conferma amaramente ciò che ho detto sul Vaticano:
Il Fatto Quotidiano: Roma, guerra dell’Imu. Suore e preti evadono e fanno pure ricorso.
Sottotitolo: Il bottino – Pagati solo 17 su 75 milioni di multe ad alberghi e B&B: “Ospitiamo solo dei pellegrini…”
L’articolo dice che solo a Roma sono state fatte multe per 100 milioni di euro a suore e preti che spacciavano la loro attività di bed&breakfast per mero centro religioso.
Il 75% di tali suore e preti ha fatto ricorso, con la motivazione che i clienti, paganti, erano pellegrini.
Anch’io potrei allora dire che da domani non pago più le tasse perché nel mio bar o ristorante consumano solo pellegrini, e così nel mio albergo… sono tutti pellegrini…
Capite l’assurdità? Cifre immense di tributi non riscossi solo considerando Roma. Che cifra verrebbe fuori se, molto banalmente, il Vaticano pagasse allo Stato Italiano ciò che è obbligato a pagare qualsiasi cittadino del Paese?
I nostri politici stanno tutti zitti, o la loro poltrona salta, è evidente. L’Italia è davvero uno Stato laico?, mi chiedo.