Perché dovrei ringraziare i camerieri?

In I miei Editoriali, Timbro e firma by Hagar Lane

DOMANDA: È giusto che i camerieri pretendano di essere ringraziati per il servizio quando in realtà sono pagati?

Per ascoltare la risposta, fai click nell’immagine a lato.

Esistono due parole molto simili ma col significato praticamente opposto: una è “servitore” e l’altra è “servo”.

Il servitore è colui che fa un servizio, e il termine è rivestito di un’aura di nobiltà. Quando dico “servitori dello Stato”, ad esempio, penso subito a persone come i giudici Falcone e Borsellino, cioè a due uomini che hanno servito veramente lo Stato. Non penso a tutti i giudici, o a tutti gli uomini in divisa d’Italia, per capirci, e men che mai penso all’intera classe dei politici. Penso, certamente, ad una figura come quella di Aldo Moro, ma non penso anche a Salvini e Renzi, e ancor meno penso a Berlusconi.

Dai più “grandi servitori” si arriva pian piano ai “piccoli servitori”, come i camerieri, le persone che fanno le pulizie, oppure il personale di un albergo e tanti altri. Sono persone, come i grandi servitori di cui ho parlato prima, che fanno il loro lavoro in modo invisibile, silenziosamente, ma con grande garbo, rispetto, eleganza. Ci servono il cibo, ci aiutano a portare le valigie in camera, etc.

Il passaggio tra servitore e servo sta proprio tutto lì: in quel sorridere quando facciamo il cliente, in quel ringraziare il servitore, fosse anche con uno sguardo ad ogni portata e non necessariamente dicendo sempre “grazie”, nel lasciare una mancia o fare un piccolo complimento a fine pasto, persino nello scambiare due parole se è il caso, magari quando stappa la bottiglia di vino che abbiamo ordinato e attende l’esito del nostro assaggio.

Ecco, se manca questo il servitore diventa istantaneamente un servo, cioè una persona che in quel momento ha perso tutta la sua dignità umana e, con essa, il diritto al rispetto, che gli è dovuto come persona e come lavoratore al pari di chiunque altro.

Abbiamo mai comprato qualcosa in negozio e siamo usciti senza ringraziare il negoziante? Direi di no. Questo va fatto a maggior ragione con chi fa dei mestieri che richiedono di essere il più possibile “trasparenti”. Devi fare il trasparente? Bene, e io però ti dimostro che ti vedo e ti apprezzo per il servizio che fai.

E Falcone e Borsellino sono stati trattati da Servitori dello Stato o da servi? A ben vedere sono stati trattati da servi, peggio dei peggiori camerieri della Terra. Pochi sanno, infatti, che Falcone e Borsellino si rifugiarono nel carcere dell’Asinara per preparare il Maxi Processo, chiusi in galera a lavorare giorno e notte per noi. Ebbene, lo Stato fece arrivare ad entrambi la fattura da pagare per le spese di soggiorno in carcere a preparare il maxi processo. Non sto scherzando. È una dichiarazione fatta dallo stesso Falcone in una video-intervista. Capite? Capite quanto è facile fare di un servitore un servo? Mille sono i modi possibili, ed è bene non usarne nemmeno uno, mai, con nessuno.

                                                                                                                                     Vostra, Hagar