Gli USA sconfiggeranno la Cina?

In I miei Editoriali, Timbro e firma by Hagar Lane

DOMANDA: L’Occidente guidato dagli USA ha sepolto sia il Terzo Reich che il comunismo sovietico. Seppellirà anche la dittatura cinese?

Ritengo di no. L’epoca d’oro degli Stati Uniti d’America, per me, sta volgendo al termine. Storicamente significa che servono ancora dei decenni, ma non di più.

La Cina ha già deciso, “grazie” al coronavirus, che svilupperà maggiormente i consumi interni, che significa, per definizione, allentare le maglie della dittatura. Gli stipendi medi in Cina hanno già raggiunto quelli del Portogallo e, per le mansioni ad alta specializzazione, raggiunto e superato quelli degli italiani. Molti industriali occidentali e cinesi non producono più molte cose in Cina, ma in Paesi ancora più poveri, come il Bangladesh.

Il Giappone sta creando un futuro ad altissima tecnologia (robotica), che ricorda gli anni ‘80, quando l’America invidiava i giapponesi per questo. Inoltre il Giappone sta intessendo una fitta rete di alleanze in tutto l’Oriente. Vedo, insomma, un pezzo di mondo, fatto da Cina, Russia e Giappone in primis, che sta emergendo rapidissimamente, mentre gli USA annaspano sempre più.

Se così non fosse, gli Stati Uniti d’America non si scaglierebbero contro tutto e tutti come stanno facendo, mostrando di aver assunto una posizione difensiva che non reggerà ancora molto, per definizione. Trump è contro il Sud America (muro col Messico), contro l’Europa e la Cina (dazi), contro l’OMS (tolti i finanziamenti), contro la NATO (l’Europa deve pagare di più), contro il suo stesso popolo (tagli a quel briciolo di sanità pubblica istituita da Obama), contro l’Iran e la Corea del Nord (minacce di guerra continue), contro la Russia (ascesa nuovamente a pericolo n.1), e contro il Papa, persino.

Nell’era globalizzata l’arroccamento in se stessi da dei frutti nell’immediato, ma a lunga scadenza produce solo guerre e miseria. Gli Stati Uniti d’America devono mantenere a carissimo prezzo il più grande arsenale militare del mondo, mentre altri Paesi faranno loro le scarpe dal punto di vista economico. Arriverà un momento in cui o l’America ridurrà drasticamente il suo arsenale militare per concentrarsi sull’economia o, al contrario, userà quella potenza militare per recuperare in termini economici dalle proprie vittorie di guerra.

Poiché, però, siamo arrivati ad un punto tale che si può fare guerra solo a certi Paesi e non ad altri, perché si rischierebbe di distruggere il pianeta se si facesse guerra alla Cina e alla Russia (che ha firmato, tra l’altro un patto di alleanza militare con la Turchia, cioè chi fa guerra a uno dei due Paesi si ritrova contro anche l’altro), ecco che è molto più probabile, per me, che l’America si trovi costretta a togliere le tende da gran parte delle terre e dei mari che ancora oggi occupa militarmente. Insomma, inizierà presto una forte fase discendente degli Stati Uniti d’America.

Nessun Paese domina il mondo per sempre, e nemmeno gli Stati Uniti d’America lo faranno.

 

APPROFONDIMENTO nei Commenti:

Non solo Russia e Turchia hanno definitivamente conquistato la Siria, ma hanno anche allargato l’alleanza con Egitto e Paesi Arabi, all’insaputa, dice l’articolo linkato qui di seguito, proprio degli Stati Uniti d’America, che hanno così subito un altro colpo tremendo.

La Siria è da sempre il crocevia tra Occidente e Oriente, punto cruciale dell’intelligence mondiale. Ora è definitivamente nelle mani di Putin ed Erdogan.

Erdogan-Putin, patto d’acciaio Sono loro i padrini della pace

E mentre Putin ha stretto un patto di acciaio con la Turchia dal punto di vista militare e strategico (la Turchia ha la bomba atomica e il terzo esercito più potente al mondo), con la Cina il patto di ferro riguarda la moneta e il commercio.

La Russia e la Cina vogliono far crollare il dollaro come moneta di riferimento mondiale per gli accordi commerciali, così Russia e Cina firmano i loro contratti in dollari, ma non usano i dollari, bensì le proprie monete. Analogo discorso vale nei confronti del Giappone e della Corea del Sud, che dimostrano, così facendo, con chi sono chiaramente schierati/alleati.

Russia-Cina, prepariamoci a un nuovo ordine mondiale

L’altro asso che Putin ha messo sul tavolo da gioco internazionale riguarda il fatto che – giustamente, dico io – vuole che la moneta torni ad essere agganciata alle riserve auree, com’era un tempo. Se ciò accadesse, il rublo scalzerebbe il dollaro in un istante, perché la Russia ha infinitamente più riserve auree degli Stati Uniti d’America. Gli USA hanno stampato e stampano un surplus di moneta inaccettabile, cioè che non rispecchia la vera ricchezza del Paese.

Russia-Cina: accordo di scambi commerciali senza il Dollaro | Pagina 4