Hasta siempre, Raffaella

In Riflessione del giorno, Timbro e firma by Hagar LaneLeave a Comment

Per quanto sia sempre stata allergica ai miti, due personaggi famosi mi sono entrati nel cuore sin da piccola e non vi sono più usciti: Franco Battiato e Raffaella Carrà.

Sono morti entrambi quest’anno, a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro. Fine dei miti, per quanto mi riguarda, perché dovranno passare cent’anni prima di vedere altri due personaggi famosi del loro calibro, umano e professionale.

La morte di Franco Battiato mi ha addolorato tanto, ma quella di Raffaella… di più, anche perché è morta il giorno del mio compleanno e all’ora esatta in cui sono nata io.

Per capire cos’è stata Raffaella Carrà bisogna, purtroppo, dar voce agli spagnoli più che agli italiani, perché sono stati gli spagnoli ad averle conferito le più alte onorificenze di Spagna e non gli italiani. In Italia i Presidenti della Repubblica fregiano del titolo di “cavaliere” cani e porci, ma non hanno conferito una sola onorificenza a Raffaella. La Carrà ha dettato il costume in Italia e nell’intero mondo latino per tre decenni, dagli anni ’70 agli anni ’90, anticipando i tempi in tutto, eppure non è cavaliere… in Italia.

Raffaella si dovrà far bastare una Medalla al merito civil (Spagna) , un Lazo de honor de Isabel II (Spagna) e il titolo di Dama dell’Ordine al merito civile (Spagna).

Quindi Raffaella è cavaliere in Spagna? In realtà è molto di più, perché quelle tre onorificenze superano di gran lunga il titolo di cavaliere, nel senso che in Spagna solo i più grandi della loro storia hanno ricevuto le onorificenze che il Re di Spagna ha conferito a Raffaella.

Ci sono interviste di 20 e, persino, 30 anni fa nelle quali Raffaella Carrà parla come metà delle donne italiane non osano ancora fare, perciò consiglio a tutti di vederle e ascoltarle con molta attenzione, perché certe risposte che da Raffaella fanno capire che, in realtà, anziché andare avanti negli ultimi anni, si è andati indietro. Sono molto più moderne, divertenti, rivoluzionarie, originali e irriverenti le trasmissioni di Raffaella di 20, 30, 40 e 50 anni fa di molte trasmissioni di oggi, che nemmeno un cerebroleso vedrebbe per più di 10 secondi.

Se poi avete delle figlie, fate vedere loro tutti i video di Raffaella, sin dai primissimi, in bianco e nero, come Canzonissima del 1970-71 (presentata con Corrado) e Milleluci (presentata con Mina) e fino all’ultima sua trasmissione, A raccontare comincia tu, che è stra-bella.

Eccoli insieme, Raffaella e Battiato, in un’intervista che io trovo esilarante, con Franco Battiato che non regala a Raffaella il suo ultimo disco, ma il libro che stava leggendo in aereo, e poi le racconta che non ama tanto l’inglese, perché preferisce le lingue di ceppo ungarico.

Raffaella Carrà: classe, eleganza, intelligenza, senso dell’umorismo, allegria, cultura,  internazionalità, generosità, tatto, talento, spontaneità, sicurezza, bellezza irraggiungibile, amore, determinazione, lavoro, passione, preparazione, bontà, originalità, superamento dei limiti, difesa delle donne e dei gay, umiltà, innovazione, amore per il rischio, ironia, pace, sensualità senza fine, correttezza professionale, comunista tutta la vita, indipendenza, libertà, autenticità e una dolcezza infinita.

Si dice sempre che la perfezione non esiste, ma Raffaella Carrà, per me, è l’eccezione che conferma la regola, perché è perfetta!

Hasta siempre, Raffaella

 

 

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